Lettera
del Dirigente (nonchè direttore del giornale!)
Credo
di avere delle responsabilità, come direttore, di offrire suggerimenti
per il Giornalino dell'Istituto. Mi scuso per non averlo fatto prima,
ma i problemi di lavoro sono sempre più numerosi delle cose che
si vogliono fare. Mi sembra, comunque, che ci siano spunti interessanti,
da apprezzare, in molti testi pubblicati.
Forse è utile riflettere un momento sui significati dello scrivere
e chiedersi: -a chi ci rivolgiamo? -perchè? -che cosa vogliamo
ottenere scrivendo?
La scrittura infatti ha il potere di attraversare i secoli e gli spazi
e portare significati per sempre in ogni luogo. Se "verba volant"
ma "scripta manent" è necessario riflettere in classe
sulla forza della scrittura, anche di quella on-line! Se carichiamo
l'apprendimento e l'uso della scrittura di questo significato, forse
qualcosa potrà cambiare.
Cosa scrivere? Non solo fatti nudi e crudi, ma ciò che sentiamo
mentre i fatti accadono e dopo che sono accaduti; scrivere per rielaborare
i propri vissuti, le gioie, i problemi, i drammi, le speranze, le attese:
è questa la parte più significativa della scrittura. Scrivere
è un modo per conoscere e rivivere la realtà e se stessi:
in questo senso diventa un modo per crescere e per guardar fuori e dentro
di noi con un occhio in più.
Scrivere è anche un modo per intervenire sulla realtà,
denunciare ciò che non va e apprezzare quello che è buono;
è anche chiamare noi stessi e gli altri ad assumersi le responsabilità
che competono; è entrare in contatto, attraverso la rete, con
tanti in tutto il mondo.
Mi sembra utile, ancora, invitare caldamente i lettori del "giornalino"
ad esprimere le loro opinioni su quello che leggono, visto che scrivere
è anche educare gli altri, influenzare la loro coscienza.
Perciò, complimenti e ... buon lavoro!
(Giuseppe Greco, Dirigente Istituto Comprensivo Alto Orvietano)
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