n.3 - febbraio 2004
 

S.Valentino, che pollo!

Anche quest'anno Pino ha un problema: non sa cosa fare per la festa di S.Valentino.

PINO: - Cosa faccio? Anche quest'anno uguale! Cosa faccio? Accidenti a me! Uffa, sempre S.Valentino.

S.VALENTINO: - Mi avete chiamato caro innamorato?

PINO: - Chi io? Ma tu chi sei? S.Valentino? No non ci posso credere.

S.VALENTINO: - Ci devi credere invece! Io sono il famoso S.Valentino che nacque nel 175 d.C.. Comunque cosa vuoi da me?

PINO: - Oh..io sono un povero innamorato, che non sa cosa fare per la sua ragazza per la festa degli innamorati. Cosa mi consigli?

S.VALENTINO:- Devi sapere che questa festa si svolge ogni 14 Febbraio in tutto il mondo.

PINO: - Si, ma cosa devo fare!?

S.VALENTINO: - Un semplice biglietto d'auguri può andar bene, basta che è fatto con il cuore! E' questo il vero significato di S.Valentino.

PINO: - Non si potrebbe aggiungere qualcosa?

S.VALENTINO: - Sarebbe inutile, tutti comunque oggi fanno così, anche se porta ad un vero consumo.

PINO: - Un pasticcino va bene?

S.VALENTINO: - Ma si...al cioccolato, sono buonissimi, ma sei veramente interessato?

PINO: - Si perché in verità sono un pasticcere e grazie al tuo aiuto farò un figurone.

S.VALENTINO: - Sciocco ti sei preso gioco di me ma me la pagherai.

PINO:- La pagherai tu, quando passerai davanti al mio negozio, con quel profumino, non resisterai; ciaooo....

S.VALENTINO:- E' vero, sono uno sciocco io, mi sono fatto ingannare, come un pollo. Sigh. Comunque auguri a tutti gli innamorati!

Roberta e Giorgia, II A Fabro Scalo.

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