n.3 - febbraio 2004
 

I nostri sport

Gli sport da noi praticati non sono molti, ma sono molto belli. Essi sono essenzialmente: calcio, tennis, danza, Karate, judo, palestra, pallavolo e, in estate, nuoto. Lo sport preferito da noi giornaliste è il tennis. Si gioca in uno spazio apposito (nelle palestre delle scuole in inverno, mentre in estate ai giardini o nei centri sportivi comunali).

G. Guastella, M. Niri e E. Graziani I B Media Fabro S.

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Calcio, che passione!


A Fabro c’è un’associazione di calcio che aiuta i ragazzi a diventare molto bravi in questo sport.
In questa associazione si allenano tre ragazzi della nostra classe. Si tratta di me, Giacomo, di Flavio e di Alessandro.
Noi siamo stati a giocare in diversi paesi dell’Umbria: il posto più lontano è Porano.
Da quando abbiamo iniziato a giocare siamo diventati molto più forti, ecco perché ogni volta che giochiamo sappiamo driplare i giocatori e segnare molti goals.
Per questo ci alleniamo 2 volte alla settimana, già da 4 anni, con questa associazione che ci ha fatto fare tanti progressi.

I B Scuola Media Fabro Scalo

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Ficulle calcio

Il mio sport preferito?…..il calcio! Questa è una passione che coltivo da quando avevo 6 anni e provavo a calciare quel pallone che era più grande di me. Mi ricordo ancora,dopo pranzo, quando i miei amici e io organizzavamo delle partite interminabili su una strada non asfaltata. Qui, però, ogni 5 minuti c’ era una macchina che passava e purtroppo ci dovevamo fermare. In quel momento ero molto impaziente e anche nervoso, perché non vedevo l’ora di riprendere il gioco. Non era sicuramente un bel posto per giocare a pallone, però la nostra passione verso questo sport era illimitata.
Allora non mi rendevo conto che quella “sfera di cuoio” bianca e nera sarebbe diventata negli anni a venire se non il migliore, uno dei tanti buonissimi amici che ho finora.
Adesso, la mia passione è rimasta inalterata anche se gli orizzonti si sono molto ingranditi.
Infatti, ora che ho 14 anni, vado a giocare al campo sportivo con nuovi amici, sto in un “team” a Fabro e mi trovo benissimo. Qui, ho fatto amicizia con tutti, dal primo all’ultimo, anche se i risultati delle partite alcune volte non ci sorridono. Comunque, il rapporto d’ amicizia con i ragazzi di Ficulle e quelli di Fabro è molto grande e l’elemento determinante è sicuramente il calcio.
Ancora però non riesco a capire perché possa amarlo; forse perché non smetto mai di divertirmi!

Gabriele Topo III C Scuola Media Ficulle

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Cronaca di una partita

Sabato 24 Gennaio 2004, appena usciti da scuola, dopo aver mangiato in fretta, io, Samuele, Fabio, Massimo, Milan ed Elia siamo partiti per Fabro, precisamente per la sede dell'Unione Sportiva Fabro Scalo, dove ci siamo riuniti con i nostri compagni, poi ci siamo avviati tutti verso Ciconia. Arrivati al campo ci siamo stupiti delle condizioni del terreno: come si appoggiava un piede si affondava di 20 cm. Poi è arrivato l'arbitro, i giocatori del Ciconia e, dopo 30 minuti, è iniziata la partita. Inizialmente avevamo noi un maggior possesso di palla e siamo andati subito a segno con Daniele Angeletti, il quale ha fatto goal su un cross, lanciato da un metro e mezzo dal trequartista Giacomo Pantini che proveniva da sinistra.

Poi, credendo di aver vinto, ci siamo messi a fare troppi giochi a centrocampo e così Daniele ha perso palla, un attaccante avversario l'ha presa ed è scattato dritto in porta. Massimo ha tentato di rincorrerlo, ma non c'è stato niente da fare: l'avversario si è girato e ha tirato; il primo tiro è stato respinto dal portiere, ma non il secondo. Alla ripresa siamo tornati in campo con una diversa mentalità e Riccardo Ceccaroni ha scavalcato il portiere con un morbido pallonetto. La partita è tornata in mano nostra e, giocando bene, abbiano guadagnato una preziosa punizione da 24-25 cm. Io, che sono il punizionista e il rigorista, sono partito dalla difesa per tirare. Ho colpito la palla talmente bene da metterla fra la traversa e il portiere. Nei tempi supplementari per noi è stato facilissimo. Durante la partita abbiamo sbagliato diverse occasioni, a causa delle pessime condizioni del campo. Finita la partita siamo entrati negli spogliatoi. Il mister si è complimentato con me e con tutta la squadra. Dopo aver discusso sulla partita ci siamo avviati lentamente a fare la doccia e, quando avevamo tutti finito, ci siamo dati appuntamento per il giorno dell'allenamento.

Diego Ciofo Scuola Media Montegabbione

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Il tennis

A Fabro Scalo si è fatto un torneo di tennis, i cui partecipanti sono stati giocatori del comprensorio dell’Alto Orvietano, tra i quali c’eravamo anche noi. Dopo vari scontri, in finale sono andate Marilisa e Giorgia; due nostre colleghe della scuola media di Fabro.
Alla fine la vincitrice è stata Giorgia; il premio ricevuto sono state due coppe, Marilisa quella d' argento e Giorgia quella d’oro.

Giulia Guastella, Marilisa Niri e Elena Graziani – I B

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Il tennis è uno sport atletico molto diffuso e si pratica fra due o quattro persone che si scontrano nel singolo o nel doppio. Per giocare servono:
una racchetta per giocatore, delle palline e un campo. Le regole del tennis sono molte e le più importanti sono: far passare la palla dalla parte dell’avversario, non far ribalzare la pallina più di due volte nel campo proprio, non buttare la racchetta per terra (in caso contrario si viene ammoniti) e tante altre.
Inoltre i punti sono 15, 30 e 40. Dopo il 40 ci si aggiudica un Set, invece quando si sta 40 a 40 si giocano altre due partite. Tuttavia se un giocatore fa un punto e l’altro giocatore anche, si continua a giocare finché uno dei due fa due punti di seguito.

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Il nuoto

Il nostro sport preferito è il nuoto. Esso è uno sport che richiede molto impegno. Noi pratichiamo questo sport da 5 anni come ‘preagonistica’ e da tre mesi come ‘agonistica’. D’estate lo pratichiamo nella piscina del nostro paese (Fabro), mentre d’inverno nella piscina di Orvieto. Gli stili che comprende sono: lo stile libero, la rana, il dorso e il delfino. I nostri stili preferiti sono il dorso e la rana. L’attrezzatura che occorre comprende cuffia, costume, ciabatte, pinne e occhialini.
Raggiunto un certo livello bisogna fare le gare, che si disputano per velocità e per stile.

IA Scuola Media Fabro Scalo

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L'equitazione

Il mio hobby è di andare a cavallo. Quando vado a cavallo mi sento felice tanto che mi sembra di volare. Ho una cavalla che si chiama Nuvola, io l’adoro, anche se a volte è un po’ birbantella, ma io le voglio bene lo stesso.
Io andrei a cavallo dalla mattina alla sera; attraverserei fiumi, montagne spiagge, prati e…
Quando non posso andare a cavallo sono molto triste, ma con il pensiero mi vedo sempre insieme a Nuvola.
Vado a cavallo da quando avevo sei anni. Ero ancora neonata che mio zio mi teneva in braccio e contemporaneamente andava a cavallo. Lui è un bravo cavaliere ed istruttore. E’ lui che mi ha insegnato a cavalcare, a non cadere, a galoppare e soprattutto a non avere paura e per questo gliene sono grata. Il primo giorno che sono salita a cavallo mio zio mi ha fatto andare al passo, poi gradualmente sono passata ad imparare il trotto ed infine ora vado anche al galoppo. All’inizio avevo un po’ di paura, ma poi con il passare del tempo è scomparsa ed ora mi sento quasi un’”amazzone”.

Classe 5° Scuola elementare Monteleone d’Orvieto

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