Maschere di carnevale
Le maschere di carnevale sono tante, belle e fantasiose.
Le maschere tipiche di Italia del periodo del 600-700 sono : Arlecchino,di
Bergamo la cui leggenda parla di un bambino molto povero che viveva
con la sua mamma in una misera casetta. Arlecchino andava a scuola e,
per carnevale, la maestra organizzò una bella festa e propose
a tutti i bambini della scuola di vestirsi in maschera. I bambini accolsero
l’idea con molto entusiasmo, parlavano dei loro vestiti coloratissimi
e bellissimi. Arlecchino, solo, in disparte, non partecipava all’entusiasmo
generale; zitto , zitto, in un angolino, sapeva che la sua mamma era
povera e non avrebbe mai potuto comprargli un costume per quell’occasione!
Ma agli altri bimbi dispiacque vedere Arlecchino tanto triste, così
ciascuno di loro decise di portargli un pezzetto di stoffa avanzata
dai loro costumi colorati. La mamma di Arlecchino lavorò tutta
la notte, cucì fra loro tutti i pezzi diversi e ne fece un abito.
Al mattino Arlecchino trovò un bellissimo abito di colori diversi.
Così, alla festa della scuola fu proprio lui la maschera più
festeggiata…. e tutto grazie all’aiuto dei suoi compagni
che gli avevano dato i pezzi di stoffa. Le altre maschere sono : Colombina
di Venezia,la fidanzata di Arlecchino: ha un vestito a righe bianche
e blu e porta una “cuffia”che le copre i capelli.
Pulcinella di Napoli è il servitore di Arlecchino e indossa un
camice bianco stretto da una cintura, una maschera nera che risalta
il suo naso e in particolare le rughe. Pantalone di Venezia porta sempre
le pantofole ai piedi e veste molto semplicemente con mantello nero
e cuffia. Gianduia di Torino indossa una lunga giacca marrone bordata
di rosso e porta in testa un cappello a tre punte e ha un codino girato
all’insù legato con un nastrino rosso.Poi ci sono: Meneghino
di Milano, Stenterello di Firenze Balanzone di Bologna.
Nel nostro paese,le maschere più diffuse sono : punk, strega,
donna, arlecchino, pulcinella, militare e principessine.
Alcuni carnevali famosi in Italia sono quelli di Viareggio, dove ci
sono carri favolosi che raffigurano satire e personaggi astratti e come
quello di Venezia, che ogni anno si trasforma in un enorme palcoscenico
dove le maschere più elaborate e belle si lasciano ammirare e
fotografare. Sebbene sia difficile prendere parte ai famosi balli che
si organizzano in alcune delle dimore storiche di Venezia è però
possibile ammirare in molte calle (vie) piazze e chiese spettacoli musicali.
Maria Vittoria Umena , Giulia Martinez - 1B
Media Fabro S.
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