Il
finale ce lo metto io
L’automobile si arrestò bruscamente in
una piazzola di sosta dell’autostrada.
“Vieni qua, Fido, da bravo”.
Fido, convinto che la sosta fosse organizzata
per consentirgli di fare pipì, si allontanò dal padrone
mentre la moglie, rigida e con la cintura di sicurezza
allacciata, guardava nel vuoto davanti a sé.
Con mano sicura l’uomo sganciò il
collare a Fido, e lanciato un bastone, lo incitò a correre.
Il cane, chissà perché, esitava. Non conosceva
i luoghi e non si fidava ad avventurarsi su di un terreno
sconosciuto.
Rimase in piedi vicino al padrone guardandolo
perplesso. Questi ripeté l’offerta,
agitandogli un ramo davanti al muso fino a che
la bestia, con fiacchi saltelli, non mostrò un certo interesse.Il
ramo volò e Fido lo inseguì. Quando
l’ebbe raggiunto lo prese in bocca e tornò verso il padrone
...
FINALE CREATO DALL’ALUNNO.
….ma vide che la macchina si allontanava
sempre di più e con timore volle inseguirla, la macchina era
troppo veloce e pensò che non l’avrebbe mai raggiunta.
Fido però era una bestiola molto intelligente
e, con un gran salto, salì sopra un camion che era fermo
lì vicino a lui e che fortunatamente andava nella stessa direzione
del suo padrone.
Con il suo fiuto Fido riuscì a ritrovare il padrone
che, con le lacrime agli occhi, gli chiese scusa giurandogli
di non farlo mai più.
Scuola elementare di Monteleone d'Orvieto
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