Un viaggio nell'universo dell'adolescenza
condotto dalla classe III A
Poveri
genitori! Quanta energia serve loro per affrontarci!! Noi eravamo cuccioli,
ora improvvisamente trasformati in leoni e leonesse, ben decisi ad affermare
il nostro territorio!!! Secondo recenti sondaggi condotti su 400 ragazzi
sparsi per tutta l’Italia e di diverso ceto sociale, il rapporto
tra genitori e figli è poco conflittuale. Dai dati raccolti possiamo
vedere che la famiglia, pur essendosi modernizzata, insegna valori antichi
e nobili come l’onestà, l’amore, la famiglia, il
rispetto per gli anziani; mentre sono “ultimi in classifica”
il denaro e il successo. I ragazzi dialogano molto con i genitori, soprattutto
con la madre. Si parla principalmente dei pericoli che si possono correre,
come droga, alcool, malattie sessuali…
Con la madre i ragazzi parlano in prevalenza di amici e fidanzati; mentre
con il padre di sport. Nonostante il livello di conflittualità
sia sceso negli ultimi anni, persistono sempre dei problemi, primo fra
tutti lo studio; seguono il controllo eccessivo e le critiche per gli
amici. E’ ormai definitivamente tramontata l’abitudine di
picchiare i figli. Inoltre, se lo spettro per i genitori rimane la droga,
scende la paura per rapporti intimi fra i diversi sessi, un tempo in
cima alle classifiche. Se la droga è l’unica cosa che non
perdonano, per il resto non vietano quasi più nulla. Infatti,
curiosamente, due delle poche proibizioni sono le cose più amate
dai giovanissimi: il tatuaggio e il piercing. Un po’ gioca la
paura per eventuali malattie trasmesse dall’ago infetto. Infine
dal nostro sondaggio è anche emerso che le femmine, essendo più
studiose dei maschi, sono meno assillate nello studio ma hanno meno
liberà per quanto riguarda il sesso. A volte ad aumentare la
distanza tra genitori e figli ci si mette il linguaggio dei ragazzi,
che per “mamma e papà” è strano. I termini
più usati sono "burqa" (abito fuori moda), "attapirato"
(stupido), "sclerare" (andare fuori di testa), "tonno"
(imbranato) e "beccarsi" (incontarsi). Per concludere, ricordate,
genitori, che siete molto importanti per i vostri figli anche quando
vi contrastano. E se un muro vi divide dai vostri “leoncini”,
che ruggiscono per crescere, quasi sempre siete voi ad averlo alzato.
Non arroccatevi su posizioni rigide, recuperate il ricordo della vostra
adolescenza: quando eravate voi i leoncini e cercavate di tirar fuori
gli artigli, disorientati, impauriti, ma testardi, per conquistarvi
un posto nel mondo.
La famiglia
insegna valori antichi e nobili
E' la droga
il vero divieto, addio al tabù del sesso
Lo spauracchio
di tatuaggi e piercing
Di cosa
si parla con i genitori?
Ma tutti
i segreti del loro cuore li confidano ... alla mamma!
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