Pagina
di diario di un adolescente
(per soli adulti)
Caro
diario,
vorrei parlarti di quel mondo incomprensibile e lontano degli adulti.
Ci sono diversi tipi di adulti: i genitori, i professori, i parenti
lontani e gli altri. Sicuramente, tra questi, quelli che condizionano
maggiormente sono i genitori. Tutti noi vorremmo essere lasciati più
liberi da loro senza tutti quei divieti e talvolta vorremmo essere considerati
più grandi, mentre loro ci vedono ancora come dei bambini da
proteggere. Qualche volta penso che non si rendono conto che stiamo
crescendo e stiamo cambiando, anzi, a volte credo che se ne accorgano
senza però volerlo ammettere per tenerci il più possibile
vicino a loro. Ci assillano continuamente con le stesse domande: “dove
sei?”,”con chi stai?”, “cosa fai?”, “quando
torni?”… Ma naturalmente lo fanno per il nostro bene, anche
se spesso non ce ne rendiamo conto e non sopportiamo il loro esagerato
senso di protezione nei nostri confronti. Altri adulti che fanno parte
della nostra vita sono i professori. Con loro non abbiamo un rapporto
molto aperto, eccetto che in casi molto rari. Non riusciamo ad essere
a nostro agio vicino a loro. A volte ci piacerebbe avere un rapporto
meno “ufficiale”, conoscerli per quello che sono nella vita
di tutti i giorni…
Poi ci sono tutti gli altri adulti, come i parenti lontani e quelli
che incontriamo per caso. I primi li vediamo solo alle feste di famiglia,
e questo è un bene, perché in genere sono noiose e dicono
sempre le stesse cose. Ci sono anche i genitori dei nostri amici, che
ci sembrano sempre migliori dei nostri, anche se probabilmente non sono
diversi.
Rimangono gli altri, i più simpatici, come il venditore di gelati,
o anche quelli odiosi, come il dentista o i vigili urbani, e tanti altri
che incrociamo per strada tutti i giorni. Per poter andare d’accordo
con loro dobbiamo comunque instaurare un dialogo che ci aiuterà
a capirli ed essere capiti.
classe III A scuola media Fabro
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