n.3 - febbraio 2004
 

Pagina di diario di un adolescente
(per soli adulti)

Caro diario,
vorrei parlarti di quel mondo incomprensibile e lontano degli adulti. Ci sono diversi tipi di adulti: i genitori, i professori, i parenti lontani e gli altri. Sicuramente, tra questi, quelli che condizionano maggiormente sono i genitori. Tutti noi vorremmo essere lasciati più liberi da loro senza tutti quei divieti e talvolta vorremmo essere considerati più grandi, mentre loro ci vedono ancora come dei bambini da proteggere. Qualche volta penso che non si rendono conto che stiamo crescendo e stiamo cambiando, anzi, a volte credo che se ne accorgano senza però volerlo ammettere per tenerci il più possibile vicino a loro. Ci assillano continuamente con le stesse domande: “dove sei?”,”con chi stai?”, “cosa fai?”, “quando torni?”… Ma naturalmente lo fanno per il nostro bene, anche se spesso non ce ne rendiamo conto e non sopportiamo il loro esagerato senso di protezione nei nostri confronti. Altri adulti che fanno parte della nostra vita sono i professori. Con loro non abbiamo un rapporto molto aperto, eccetto che in casi molto rari. Non riusciamo ad essere a nostro agio vicino a loro. A volte ci piacerebbe avere un rapporto meno “ufficiale”, conoscerli per quello che sono nella vita di tutti i giorni…
Poi ci sono tutti gli altri adulti, come i parenti lontani e quelli che incontriamo per caso. I primi li vediamo solo alle feste di famiglia, e questo è un bene, perché in genere sono noiose e dicono sempre le stesse cose. Ci sono anche i genitori dei nostri amici, che ci sembrano sempre migliori dei nostri, anche se probabilmente non sono diversi.
Rimangono gli altri, i più simpatici, come il venditore di gelati, o anche quelli odiosi, come il dentista o i vigili urbani, e tanti altri che incrociamo per strada tutti i giorni. Per poter andare d’accordo con loro dobbiamo comunque instaurare un dialogo che ci aiuterà a capirli ed essere capiti.

classe III A scuola media Fabro

torna indietro