Come nasce
il concetto di solidarietà nella nostra cultura
La parola solidarietà deriva dal latino solidum,
che significa "intera somma", infatti siamo soliti assimilare
questo termini a personaggi che hanno votato la loro vita agli altri,
come Madre Teresa di Calcutta, la quale ha speso la sua intera esistenza
ad aiutare i bisognosi.
Infatti il nostro concetto di solidarietà cominciò a formarsi
più compiutamente con l'avvento del Cristianesimo. Alla base
di essa vi è il senso della carità e della fratellanza,
dal latino frater, cioè fratello, tanto è vero che chi
mette in pratica la solidarietà vede tutte le altre persone come
fratelli.
Secondo i Cristiani quello della solidarietà, come carità
verso i fratelli, è un messaggio molto profondo e difficile da
mettere in pratica, che con il passare dei secoli, si diffuse anche
tra le persone che non seguivano la religione, le quali l'accolsero
nella loro comunità come una delle regole morali più importanti.
Oggi è intesa come regola morale e religiosa alla base di ogni
comunità moderna, che si reputi civile, ma alla radice vi è
sempre il principio predicato da Cristo "non fare agli altri quello
che non vorresti fosse fatto a te", che in parole povere significa
"tratta gli altri come vorresti essere trattato tu". Questa
regola basterebbe a regolare una intera società, ma oggigiorno
appare tanto difficile metterla in pratica, anche se a dirla sembra
così facile!
Veramente questo sarebbe il comportamento migliore da adottare, perché
conduce ad una realtà dove ogni singolo individuo agisce indipendentemente,
ma come membro attivo di una collettività. In altre parole la
solidarietà è un comportamento che ci permette di aiutare
chi è in difficoltà, facendo stare meglio noi stessi e
chi soffre o semplicemente è meno fortunato.
(III D Sc. media Monteleone)
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