n.2 - dicembre 2003 |
Buon Natale, Nonno!In Italia, ma la situazione non è molto diversa negli altri Paesi industrializzati, la "popolazione anziana"si aggira intorno al 15%, raggiungendo gli 8 milioni, un sesto dei quali è rappresentato da persone che superano gli 80 anni; motivo per cui, anche il significato di numerosi termini è venuto mutando: l'aggettivo "giovane" si è spostato dai 30 ai 40 anni, mentre, quando si parla di vecchi, ci si riferisce prevalentemente agli esponenti della quarta età, quella degli ultraottantenni. Il problema si aggrava, poi, quando questi anziani vivono da soli o con uno dei figli e non sono più autosufficienti. Allora per loro non rimane che la casa di riposo... "La vecchiaia è diventata un grande e irrisolto problema sociale, non solo perchè è aumentato il numero degli anziani, ma anche perchè è aumentato il numero degli anni che si vivono da vecchi." (N.Bobbio) Ma cosa possiamo fare noi per questo "problema sociale" (come lo definisce Bobbio)? Non c'è bisogno di compiere grandi azioni basta anche un piccolo gesto che renda felici le persone più anziane che a volte abitano vicino a noi, magari sullo stesso pianerottolo. Per far passare a queste persone un felice Natale sono sufficienti un saluto, un sorriso, aiutarli a salire le scale, con la spesa... .E almeno il 25 Dicembre non negare un "Buon Natale". Questi piccoli gesti quotidiani, che non comportano grandi sacrifici, possono far felice una persona. Basta solo buona volontà!! Classe III A Fabro scalo |
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