n.1- ottobre 2003
 

La mostra del tartufo

Il tartufo è un prodotto tradizionale della nostra terra. Un’occasione per provarlo è la “Mostra del Tartufo” che, ogni anno, si svolge tradizionalmente presso Fabro .
Per tre giorni vengono allestiti, in un salone chiamato “Umbria Pad”, tante bancarelle e negozietti, con esposti prodotti tipici italiani. Per questa occasione alcune scuole dell’Orvietano allestiscono una propria bancarella, dove vengono esposti e venduti i prodotti realizzati nei laboratori scolastici. Il ricavato viene utilizzato in parte per aiutare i bambini del terzo Mondo.
Tutte le scuole sono interessate a partecipare, perché è molto bello che la gente apprezzi e comperi i lavori che con tanta volontà gli alunni hanno realizzato nel corso dell’anno.
Noi ragazzi siamo molto orgogliosi di tale iniziativa, per questo anche quest’anno, con le nostre insegnanti, stiamo preparando dei lavoretti da vendere.
Ci sarà anche tempo per gironzolare per le bancarelle ed assaggiare qualche prodotto!
Alla fine della Mostra una giuria imparziale premia la scuola che ha realizzato la bancarella più originale e carina. Questo crea una forte rivalità tra le scuole, in particolare tra Ficulle e Fabro. Ognuno vuole vincere: è proprio questo che rende la mostra entusiasmante!!!
Quando si entra nei padiglioni della Mostra l’odore del miele, delle bruschette, dei formaggi, delle “montagne” di dolcetti ci lascia inebriati. Molti sono i prodotti presentati alla Mostra , spesso provenienti da diverse parti d’Italia.
Si notano le bancarelle sarde con il famoso mirto e il pecorino, quelle siciliane con i cannoli e la bianca pasta di mandorle che attira molto lo sguardo. Ci sono bellissime esposizioni di vini che con le loro bottiglie luccicanti invogliano le persone ad assaggiarli ed anche ad acquistarli. Inoltre si può contare sulla loro qualità perché c’è un sommelier che li assaggia davanti ai nostri occhi .
Non può mancare di certo l’olio d’oliva, un’arma infallibile per attirare i clienti: le gustosissime bruschette, cioè pezzi di pane abbrustoliti, conditi con olio e sale e poi servite in antichi piatti di terracotta che esaltano il loro sapore e spingono i clienti a comprare.
Alla Mostra del Tartufo, inoltre, si notano stand pieni di formaggi appesi al soffitto, che variano per forma: caciocavallo, caciotte, provoloni …e per sapore: piccanti, con le noci, col tartufo…
Si sente anche il profumo tradizionale di salumi di tutti i tipi: salami, prosciutti, capocolli… e delle file di salsicce di cinghiale .
C’è anche il dolce e profumato miele, che con i suoi colori caldi e tenui occupa parte degli stand .
Inoltre, per i più piccini, ci sono bancarelle di dolci colorati e gustosi dalle forme più strane, che le mamme non approvano!
Chi non vuole acquistare i vari prodotti alimentari, ha la possibilità di gustarli comunque, perche ogni stand espone sempre degli assaggini squisiti .
C’è un’altra cosa che rende la Mostra bellissima e originale: l’ornamento delle bancarelle .Oltre che con i prodotti che vende, ogni stand è decorato con foglie, disegni, slogan e alcuni persino con animali imbalsamati.
Tra i vari prodotti esposti di cui abbiamo parlato, abbiamo dimenticato il prodotto principale: il tartufo. Esso viene esposto in gran parte della Mostra. Ce ne sono di tanti tipi e di forme molto strane e regalano al pubblico profumi indimenticabili: lo “Scorsone”, il “Trifla”, il “Bianchetto”, il “Nero di Norcia”, l’”Uncinato”…
I più pregiati tra essi sono il “Trifla” e il “Nero di Norcia” che raggiungono prezzi molto elevati .
Vengono anche illustrati i vari modi di cucinare il tartufo: con la pasta , per antipasto, come crema da spalmare…e i modi di conservarlo: sott’olio e surgelato.
La Mostra non è solo alimentare. Vengono esposti oggetti in legno, in vimini, in cera, in ferro e i nostri lavori personali: su vetro, mosaici, ceramiche, su legno e su utensili di uso quotidiano .
Questa mostra è molto bella e noi ci sentiamo grandi e responsabili a gestire una bancarella, come se avessimo un vero e proprio negozio!!!
Ed ora, che ne direste di una bella ricettina?!

 

Gnocchetti al tartufo:

Si cuociono gli gnocchi;
si tritano i tartufi fino a farli diventare briciole;
si amalgamano con olio d’oliva e aglio;
si condiscono gli gnocchi, ormai bolliti, con la salsa precedentemente preparata;
il piatto può essere servito in tavola con parmigiano, aglio, salvia;
Buon appetito!!!

Gli alunni della cl. II Media di Ficulle
torna indietro