Chi siamo

L’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente “Bruno Marchino” nasce a Fabro 7 anni fa, in risposta alla vocazione dell’area in cui è situato. L’Umbria è una regione a forte vocazione rurale e per l’economia del territorio è fondamentale una gestione moderna delle risorse agricole. Le imprese locali avvertono la forte necessità di personale specializzato, che sappia non solo produrre, ma soprattutto immettere sul mercato i prodotti tipici, nell’ottica dell’Agricoltura multifunzionale. Il 2019 ha rappresentato un momento fondamentale per l’Istituto che ha diplomato i primi “agrotecnici” dell’IPAA. Il 70% dei diplomati si è già integrato nel mondo del lavoro, mentre i restanti hanno deciso di continuare il proprio percorso formativo.

Viene dato un particolare rilievo alle attività di campo perché alla teoria deve essere affiancata la pratica per preparare dei professionisti che siano effettivamente in grado di operare con concretezza nelle aziende del territorio.

La scuola è dotata di:
– laboratorio informatico
– aule didattiche con presenza di lim e pc
-laboratorio di chimica/ fisica e trasformazione prodotti
-orto didattico
-meleto didattico
-uliveto
-vigneto

– pollaio didattico

– aula polifunzionale
sono in fase di realizzazione una serra a pannelli fotovoltaici e una cantina didattica

Insegnamenti
Le discipline di indirizzo affrontano le tematiche riguardanti le produzioni agricole, la trasformazione dei prodotti e la loro commercializzazione. Sono materie di studio le coltivazioni, la gestione delle foreste, l’allevamento degli animali, l’economia e il marketing dei prodotti agroalimentari.
Il monte ore dedicato alle discipline di indirizzo è di sei ore settimanali durante il biennio e di venti ore settimanali per i successivi tre anni.

Al 3 anno si acquisisce il titolo di “Operatore Agricolo”

Gli allievi dell’istituto acquisiscono competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei
prodotti agrari ed agroindustriali. È perciò in grado di:
 gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive:
agro-ambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;
 individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
 utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
 assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;
 organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
 rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
 gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio;
 intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
 gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

A conclusione del percorso quinquennale viene conseguito il diploma di Agrotecnico, in cui sono compresi i risultati di apprendimento di seguito specificati:
 definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche;
 assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione;
 interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;
 applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità;
 organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing. proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica;
 favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;
 collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione;
 proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie;
 valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione;
 promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti.

A conclusione del percorso quinquennale viene conseguito il diploma di Agrotecnico, con competenze tese a:
 definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche;
 assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione;
 interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;
 applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità;
 organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing. proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica;
 favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi,
ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;
 collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione;
 proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie;
 valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione;
 promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti.

Competenze Conoscenze ed Abilità che sono parte integrante della formazione professionale le visite aziendali e le attività in campo e quindi spendibile nel mondo del lavoro o per il continuo del percoso di formazione e professionalizzazione.